"La straordinarietà dell'amore si svela nell'essere disposti a fondersi, cadere e farsi avvolgere dal dolore insieme, per poter tradurre una nuova informazione necessaria all'integrazione."
Connessione Corporea
Un incontro d’amore, l’incontro con l’altro…l’inizio di un viaggio. Il suo viaggio. Inizia tutto con un tocco delicato, lieve, con il peso di una piuma bianca e la presenza certa, sicura, stabile che mi rappresenta.
Non c’è un progetto, non c’è forza, è un incontro. Uno dà il ritmo e l’altro suona. È un dialogo, un sostegno. L’altro rappresenta per me uno spazio sacro, intimo.
Non è per tutti, ci sono segreti, immagini che inumidiscono gli occhi, ricordi che portano vuoti, persone che rimangono chiuse in qualche stanza e nodi di un’àncora in qualche barca.
Dentro c’è tutto quello che non ci siamo mai permessi di dire, né di sentire, pronto a manifestarsi. È il corpo che ora vuole manifestarsi in quello che è veramente.
In questa sacralità qualsiasi parola, condivisione, emozione ne porta la cura. Cura, ovvero, osservazione di tutto quello che accade all’interno e all’esterno di un sistema complesso come noi tutti siamo. È un dono tutto quello che accade.
E l’emozione fa da ponte tra la nostra biografia e il nostro essere bio-logico. Le emozioni parlano il linguaggio della nostra storia e molto bene il linguaggio del nostro corpo. Io ho imparato ad ascoltare questo, mettendo al centro il sentire del corpo.
Le mani toccano questo sentire e questo si riconnette a te, a quello che c’è dentro e vuole manifestarsi. Una paura, un dolore, un sentito profondo dietro ad una definizione che è stata data. Una diagnosi che porta un nome e che sottende un sentito. Il tuo, solo il tuo.
L’importante è vedere quel che esce, poterlo accogliere e integrare con tutto quello che sei. Per poi arrivare con gli strumenti appresi nella realtà di una storia che ti appartiene e in cui proseguire.
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Sei solo tu che puoi dare vita a questo processo.