“Il trauma non è la storia di qualcosa che è successo allora” aggiunge. “E’ l’impronta attuale di quel dolore, dell’orrore e della paura che vive dentro alla persona.“
Bessel van der Kolk
Così scrive Bessel van der Kolk nel libro “Il corpo accusa il colpo”.
Possiamo definire trauma qualsiasi situazione che è stata percepita come minacciosa, durante la quale ci siamo sentiti in pericolo e non siamo stati in grado di proteggerci o difenderci.
Tutto ciò che è stato troppo, o che si è verificato troppo velocemente o troppo presto che ci ha impedito di integrare fisiologicamente, emotivamente e di rispondere in modo appropriato all’evento.
La velocità con cui si è verificato l’evento, o la mancanza di tempo per reagire efficacemente ad esso, mi permette di informarmi su come intervenire durante la relazione d’aiuto.
Ho imparato a relazionarmi con il sistema nervoso della persona per poter dare uno spazio sicuro, un ascolto ad un sentire che può portarci in una profondità dove la persona è rimasta sospesa in un tempo passato e cerca un supporto ed una risorsa per poter proseguire, con elementi nuovi, la propria storia interrotta.